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Nell’ambito del progetto GoProForMed sono state realizzate alcune tesi di laurea per approfondire gli studi sugli habitat target del progetto. Si presenta qui l’abstract della tesi di Francesco Di Pietro dal titolo “Influenza dei caratteri strutturali sulle specie vegetali diagnostiche di habitat forestali mediterranei" conseguita presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Dipartimento di Scienze della Terra, della Sapienza Università di Roma.
Riassnto
Le foreste mediterranee sono un hotspot di biodiversità ed ospitano 245 specie arboree, di cui 46endemiche del bacino del Mediterraneo. Questo paesaggio forestale altamente diversificato, oltre ad essere stato intensamente sottoposto all'influenza millenaria delle attività umane, è attualmente minacciato dagli effetti del cambiamento climatico sotto forma, soprattutto, di ondate di calore e crescente siccità. All’interno della Direttiva Habitat, considerata la principale politica europea per conservazione degli habitat e della biodiversità, gli elenchi delle specie diagnostiche svolgono un ruolo chiave nell'identificazione degli habitat stessi e nella valutazione del loro stato di conservazione. Il Manuale di interpretazione degli habitat EUR 28, che elenca le specie diagnostiche degli habitat, tuttavia, non sempre fornisce informazioni sufficienti per elaborare una valutazione completa. Gli obiettivi di questa tesi sono quindi stati:
- stabilire un elenco di specie vegetali diagnostiche, rappresentativo per l'intera regione biogeografica mediterranea, per i quattro habitat forestali (9330, 9340, 9530*, 9260) considerati nell'Allegato I della Direttiva Habitat;
- comprendere come le variazioni nella struttura forestale possano influenzare la presenza e la copertura di specie diagnostiche. Per raggiungere questo obiettivo, sono state studiate 66 aree forestali in tre paesi del Mediterraneo (Italia, Spagna e Francia).
Le analisi ecologiche e corologiche hanno mostrato come la componente terofitica, tradizionalmente non considerata diagnostica in contesti forestali, può diventare distintiva nell’ identificazione di alcuni habitat forestali mediterranei gestiti in maniera tradizionale. Allo stesso tempo, le specie mesofile tipiche delle foreste decidue temperate, normalmente sottorappresentate rispetto alle specie termofile negli habitat forestali mediterranei, possono diventare diagnostiche per valutare possibili cambiamenti dell'habitat nel tempo dovuti al riscaldamento globale.
Inoltre, i risultati ottenuti attraverso modelli lineari misti ed alberi di regressione hanno mostrato come le variabili strutturali più strettamente legate all'eterogeneità della chioma, ovvero la ricchezza di specie arboree e la porosità della chioma, svolgono un ruolo importante nel determinare la presenza e le percentuali di copertura di specie diagnostiche negli habitat forestali indagati.